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Storia dell’iniziativa

Il precedente sito dell'emeroteca CONINel dicembre del 2007 fu avviata una sperimentazione per rendere disponibili attraverso internet i periodici custoditi all’interno delle Biblioteca Sportiva Nazionale. Il progetto è nato dalla necessità di conciliare l’esigenza di conservazione del materiale cartaceo garantendone al contempo la fruizione. Si è posto dunque l'obbiettivo di costruire un archivio informatizzato accessibile all'utenza, utile alla diffusione e valorizzazione di un fondo unico nel suo genere, e parallelamente tutelare e conservare gli originali cartacei dall'usura derivante dalla continua consultazione. La consultazione del cartaceo,soprattutto per quel che riguarda i quotidiani e la stampa periodica in genere,non è sempre necessaria, poiché quello che interessa all'utenza è il testo, che di un documento rappresenta la parte tramandabile e riproducibile.Si è iniziato dall’acquisizione in formato digitale di quelle opere (i quotidiani in particolare) che più presentavano problemi di conservazione per la tipologia stessa della carta, estremamente deteriorabile facile ad ingiallire e ad infragilirsi; per la sua stessa natura.

Infatti il giornale stesso è fatto per durare un giorno, mentre le biblioteche hanno la necessità di conservarlo, prolungandone in qualche modo la vita per decenni.Il primo intervento di digitalizzazione, effettuato negli anni 2005/2006, grazie alla convenzione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed alla adesione al Servizio Bibliotecario Nazionale,ha previsto la scansione di circa 105.000 pagine riferite alle annate dal 1928 al 1964 del quotidiano sportivo Il Littoriale-Corriere dello Sport. .Nell’ambito di tale sperimentazione è stato reso disponibile tale patrimonio arricchendolo con alcune annate di rare riviste storiche della seconda metà dell’800 e dei primi decenni del ‘900. Il materiale cartaceo è stato convertito in digitale rispettando le linee guida dell’ Istituto Centrale del Catalogo Unico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Questo tipo di materiale digitale è molto pesante, ovvero richiede un gran quantità di bit per essere rappresentato, e quindi poco fruibile attraverso internet. Per questo motivo il progetto ha sperimentato diversi tipi di conversioni in formati che pur disponendo di una risoluzione sufficiente a garantirne la leggibilità ne riducessero significativamente le dimensioni. Contestualmente è stata anche sviluppata una serie di funzioni che moltiplicano le modalità di accesso ai documenti. Accanto all’accesso analogo a quello puramente fisico. - e quindi secondo le coordinate di volume, anno, numero di fascicolo, e per quanto riguarda i quotidiani mese e giorno di edizione, - è stata sviluppata una ricerca testuale tramite la lettura dei testi contenuti (OCR) all’interno di ogni singola pagina archiviata. Il contenuto testuale così ottenuto viene utilizzato per sia per indicizzare le singole pagine all’interno della banca dati che all’interno della pagina stessa. In questo modo l’utilizzatore può ricercare un determinato contenuto all’interno delle pagine che per risoluzione e densità non sarebbero facilmente gestibili. E’ stato quindi scelto un sistema volto in modo particolare alle necessità dell’utenza con lo sviluppo di un motore di ricerca a testo libero che permette di cercare parole all’interno dell’intera banca dati, e quindi di arrivare al documento ricercato con un accesso diverso da quello puramente fisico. biblioteca