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Littoriale, Il

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Storia della testata:

Quotidiano sportivo

A. 1, n. 1 (12 dic. 1927)- a. 22, n. 129 (3/4 Novembre 1944)
Bologna : [s. n.], 1927-1944 - v. ; 58 cm.
Poi città di edizione: Roma.

Una delle più importanti testate giornalistiche sportive d'Italia, il Corriere dello Sport, fu fondato a Bologna nel 1924 da un gruppo di sportivi i cui esponenti di spicco erano Alberto Masprone e Enzo Ferrari. Il giornale, gestito dalla Società Anonima Corriere dello Sport, era composto di sole 4 o 8 pagine edite con cadenza trisettimanale.

Nel dicembre del 1927 il giornale sportivo fu rilevato dal gerarca fascista Leandro Arpinati con il titolo Il Littoriale : quotidiano sportivo di tutti gli sport.

La testata passò contestualmente da un'uscita trisettimanale ad una frequenza quotidiana con tre edizioni, aumentando di pari passo tiratura e diffusione e diventando in breve tempo il secondo quotidiano sportivo nazionale dopo la Gazzetta dello Sport.

Il titolo del giornale, ispirato dal nome del nuovo stadio monumentale inaugurato a Bologna nel 1926, era legato strettamente alla politica ed alla visione dello sport che si andava affermando con il consolidarsi della dittatura fascista e il sempre più pressante controllo statale dello sport della stampa. La redazione del giornale rimase a Bologna, nella stessa sede che era stata del Corriere dello Sport, ma la proprietà della testata passò dalla Società Anonima Pubblicazioni Sportive Italiane direttamente alla Federazione Fasci di Combattimento di Bologna.

Nel 1929, seguendo la spinta accentratrice che caratterizzava in quegli anni sia la politica generale che in particolare la politica sportiva, la sede del giornale venne spostata a Roma, e la proprietà andò dapprima alla Confederazione Nazionale degli Agricoltori, per passare poi direttamente sotto l'amministrazione del CONI, tra il 1931 ed il 1932, sotto la direzione dell'allora presidente Iti Bacci. Il giornale divenne dunque l'organo ufficiale del Comitato, pubblicando accanto alle cronache sportive anche le comunicazioni delle maggiori Federazioni Nazionali. Nel maggio del 1932, dopo un altro cambio di proprietà, la Società Anonima Il Littoriale arrivò nelle mani del conte Alberto Bonacossa che la avrebbe tenuta fino al 1939. Dopo alterne vicende, dal gennaio del 1942, il Littoriale divenne direttamente proprietà del partito Nazionale Fascista.

Il giornale soprattutto a causa della sua connotazione politica seguì strettamente le vicende della guerra e della politica italiana.

Il 28 Luglio del 1943, in seguito alla caduta del regime fascista, uscì nuovamente in edicola per circa un anno con il nome di Corriere dello Sport, ricollegandosi anche nella numerazione iniziale (anno V, n.1) al trisettimanale bolognese. La numerazione varierà ulteriormente nel corso del 1943, riflettendo le alterne vicende politiche e i vari passaggi di proprietà. Nel settembre dello stesso anno Umberto Guadagno, dipendente del giornale, ottenne la proprietà della testata dall'Ufficio Stralcio del Partito Fascista.

Dal numero del 13 marzo del 44, per ordine del Ministero della Cultura , riprese nuovamente il nome Il Littoriale,. mantendolo fino al numero 129, XXII del 3/4 giugno del 1944, giorno dell'ultima uscita. Dal 7 giugno del 1944, con il numero 130, XXII, rinasce definitivamente il Corriere dello Sport con la nomina definitiva di Umberto Guadagno a gerente responsabile.